Quando Caroline Soubayroux e David Ferguson scendono dalla bicicletta dopo aver completato il loro “Cycle The World” sembrano normali cicloturisti che si concedono una pausa per rifocillarsi prima di imboccare la Ciclovia del fiume Adige.
Ma chi li ha seguiti giorno per giorno sa che non è per nulla così.
Quando mettono piede a terra di fronte alla sede di Wilier Triestina hanno ultimato un itinerario di 29.000 chilometri in bikepacking iniziato a fine settembre 2021 a Whitehorse, in Canada, lungo l’Alaska Highway.29.000 chilometri percorsi tra Nord e Sud America, Africa, Europa Occidentale (Portogallo, Spagna e Francia), Australia e l’ultimo frammento di avventura: tra Calais – quindi Francia del Nord – Belgio, Lussemburgo, Germania, Austria e Italia.
Ma nonostante la meta nell’ultima frazione fosse davvero a portata di mano, la strada non ha fatto sconti a Caroline e David.“Le gambe sulle Ardenne mi dicevano: “Caroline, siamo ormai alla fine della corsa, per favore rallenta un poco e goditi la parte finale del viaggio!”, ma non potevo dar loro retta.
Proprio sull’ultimo tratto abbiamo avuto la netta sensazione dell’imminente limite di tempo per completare il tragitto, visto che, proprio come accade nella vita normale, avremmo dovuto ritornare al nostro lavoro in una data precisa. Così ci siamo imposti delle tappe forzate e, per esempio, ci è capitato di entrare nelle stanze d’albergo verso mezzanotte, quando ormai gli albergatori che ci aspettavano ci davano per dispersi”.
Così, coll’urgenza di terminare l’impresa entro una data precisa, le salite delle Ardenne e l’inoltrarsi tra le Alpi, culminato con lo scollinamento sopra i 1504 metri del Passo di Resia hanno assunto una dimensione completamente diversa rispetto all’ipotetica “passerella finale “.È stata un’avventura sudata fino all’ultimo metro, in cui nulla è stato regalato, se non gli ultimi cento chilometri pedalati insieme agli amici sulle strade di casa, che hanno ricondotto Caroline Soubayroux e David Ferguson alla loro consueta vita che vivono ogni giorno a Londra.
Anche se è difficile credere che dopo i 29.000 chilometri pedalati ovunque, gli occhi di Caroline e David vedano le cose nel modo in cui le osservavano prima della pedalata iniziale. Sei mesi fa. A Whitehorse, Yukon, Canada.