Che il primo sabato di maggio del 2021 il Giro d’Italia parta da Torino può voler dire che, pian piano, le cose sono tornate a una certa normalità. Certo alle partenze e agli arrivi delle tappe non ci sarà la consueta calca dietro le transenne, ma il Giro d’Italia dall’8 maggio 2021 tornerà a scandire le vite degli italiani.Alcuni si chiederanno cosa ci sarà di nuovo dopo un anno così difficile.
Geograficamente è complicato dirlo, perché il Giro d’Italia in 103 edizioni è stato, come Napoleone e Garibaldi, dappertutto. Ciò nonostante è bello cogliere l’idea di un percorso votato al cicloturismo nelle Terre Matildiche, durante la Piacenza – Sestola, o nelle Strade Bianche di Toscana nei chilometri conclusivi della tappa di Montalcino. Così come sarà bello avvicinarsi a quella piccola e un poco misconosciuta meraviglia che è Ascoli Piceno, al culmine d’una tappa molto impegnativa.
Poi non potranno mancare i nomi toccati dalla leggenda: Zoncolan, Fedaia, Pordoi, Giau, Spluga, Madesimo e persino il Mottarone.Ma non è nel percorso che vanno cercate le cose nuove che quest’anno così tribolato ha portato con sé.
Ciò che il Giro d’Italia 2021 consacrerà è il nuovo fermento creato attorno alla bicicletta, che si è rivelata uno dei modi più efficaci per invertire il corso scandito dal virus. In tanti oggi sostengono che la bicicletta sia davvero “la pillola del futuro”.Già da diverse settimane le strade che il Giro d’Italia percorrerà tra l’8 e il 30 maggio 2021, con l’esclusione dei passi più elevati in cui la circolazione non è stata ancora ripristinata dopo l’abbondante innevamento invernale, sono state testate da decine di migliaia di ciclo appassionati, molti dei quali alle prese col primo bagaglio chilometrico della propria vita.
Certo, come sosteneva Daniele Bennati, in Italia bisogna fare ancora molta strada perché la bicicletta si elevi al ruolo che le viene attribuito nelle Fiandre francesi e belghe, ma era da molto tempo che non si vedevano in giro così tanti ciclisti, come in una sorta di anticipazione del Giro d’Italia.Sulla pedana allestita in Piazza Castello a Torino non saranno solo i corridori a iniziare la corsa, ma un nuovo movimento d’opinione che mette la bicicletta tra gli elementi necessari perché si possa essere un poco più liberi, felici e in salute.
Wilier Triestina sarà al Giro d’Italia con il team Astana Premier Tech e Alexandr Vlasov, Luis Leon Sanchez, Gorka Izagirre, Harold Tejada, Samuele Battistella, Fabio Felline, Vadim Pronskiy e Matteo Sobrero, ma soprattutto rimarrà accanto a chi, a qualsiasi età, ha deciso di scegliere la bicicletta come la propria, personale “pillola del futuro”.