Cuzco, in Perù, è un luogo leggendario. È stata la capitale dell’Impero Inca ed è Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La Andean Raid è un evento di ultracycling che inizia e finisce a Cuzco, sottolineando ancora una volta come le manifestazioni ciclistiche contengono anche una grande rilevanza culturale.
Il 2022 è stato l’anno della prima edizione della Andean Raid e Laura Gallardo è stata la migliore tra le donne, completando in sella alla sua Rave SLR i 440 chilometri e superando in 9000 metri di dislivello positivo in 39 ore e 27 minuti, di cui 27 ore e 39 minuti effettivamente pedalate.Ciò che non tutti sanno è che Cuzco è una città di 350.000 abitanti situata su una valle della Cordigliera delle Ande a 3.400 metri sul livello del mare.
“Abituarsi all’altitudine è stata la più grande difficoltà dell’Andean Raid. La partenza non era proprio a Cuzco, ma cinquecento metri più in basso – a 3000 metri sul livello del mare – e subito è iniziata una salita che ci ha portato a 4400 metri. Poi, dopo una discesa vertiginosa, siamo risaliti sul Passo di Abra Malaga che sta a 4.300 metri.
Queste discese e risalite a un’altitudine così importante mi hanno fatto pedalare in carenza di ossigeno, dandomi non pochi problemi. Per quanto io mi fossi acclimatata nei dieci giorni precedenti alla competizione, noi europei non siamo affatto abituati a pedalare ad altitudini simili.
Poi la salita all’Abra Malaga, pur essendo costante, è stata molto lunga e non nascondo che gli ultimi quindici chilometri sono stati terribili, anche perché la temperatura è cambiata notevolmente durante l’ascesa. Ma, una volta sopra, la vista su quella che qui chiamano la Valle Sacra di Huayopata ha ricompensato carenze d’ossigeno e dolori alle ginocchia accumulati”.
Le grandi differenze di temperature legate alle diverse altitudini sono state l’altra grande difficoltà da superare nell’Andean Raid.
“Oltre a pedalare ben sopra i 3500 metri, sapevo che l’altra grande difficoltà era la variazione della temperatura e dell’umidità a seconda che stessimo sul Passo di Abra Malaga oppure in mezzo alla giungla. In poche ore era necessario cambiare completamente indumenti: dalla t-shirt si passava rapidamente alla giacca a vento. In questo senso è stato veramente importante confrontarsi con la gente del luogo e ascoltarne i consigli”.Ma, soprattutto, c’è un consiglio che Laura Gallardo desidera lasciare ai futuri partecipanti all’Andean Raid.
“È necessario arrivare molto prima della corsa. Io sono arrivata con dieci giorni di anticipo e sono persino salita a 5000 metri per acclimatarmi il prima possibile, anche se, come dicevo, un europeo non s’abitua mai del tutto a pedalare così in alto.
Credo che arrivare a Cuzco almeno un paio di settimane prima sia indispensabile per non soffrire troppo durante la corsa.
È anche utile sapere che oltre ai lama, che ti osservano con i loro buffissimi musi mentre passi loro di fronte, si possono incontrare un gran numero di cani randagi tutt’altro che amichevoli, specialmente di notte. Fortunatamente la brava gente del luogo ti avvisa anche di questo, così puoi trovare un pernottamento sicuro evitando di farsi inseguire da qualche cane randagio che, chissà perché, non ama affatto il ciclismo”.