The Wilier Journal [IT] - Un raccoglitore di storie e di emozioni.

La poesia brutale delle pietre

Scritto da Wilier | 28-feb-2025 15.37.51

Per molti sono solo strade, per noi il palcoscenico della nostra passione più grande.

Una gioia fatta di pietra e fango che evoca, rispetto, timore, eccitazione. Ciò che rapisce il nostro sguardo è la lotta dei corridori contro gli ostacoli, la sofferenza  scolpita sui loro volti, la pietra, il fango, la polvere

E poi il fato, imponderabile, dove gli Dei del Nord sembrano divertirsi a giocare con il destino dei corridori, usando il pavé come pretesto. La nostra reazione emotiva alle Classiche del Nord come il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix è un mosaico complesso e mutevole.

Davanti alla televisione, o a bordo strada, proviamo una sincera empatia per i corridori, ma al tempo stesso desideriamo vederli affrontare l'inferno.

Per trionfare, o semplicemente sopravvivere, i corridori devono osare, superare i propri limiti e sfidare il giudizio di chi non comprende. Non è solo una prova di resistenza, ma un vero e proprio banco di prova. Chi è in grado di domare il pavé forgia una resilienza preziosa. In quale altro contesto la tenacia di uno sportivo è messa alla prova con tale intensità come nella Parigi-Roubaix? 

Lo ha raccontato Stefan Küng a Rouleur, in un podcast speciale registrato con Wilier a Velofollies

Ci sono i migliori specialisti al mondo in queste gare. Sono corridori di un livello altissimo. Ogni tanto però si apre uno spiraglio, una possibilità, ed è quello il momento in cui devo farmi trovare pronto”. 

Il pavé: un'esperienza cruda e viscerale. Che i corridori trovino la forza nella loro brutale bellezza.

Non ci resta che farci trovare pronti: domani, sabato 1° marzo, tutti incollati alla TV o a bordo strada per la Omloop het Nieuwsblad
  
Allez, Allez, Allez, Gruopama FDJ – Cycling Team!