Non c’era volata finale più attesa. La tappa di Roma, l’ultima del Giro d’Italia 2023. Una folgore da scoccare tra il Colosseo e l’Altare della Patria, proprio accanto ai Fori Imperiali. Nel cuore del cuore di Roma.
Mark Cavendish ha atteso con pazienza questo scenario ideale e a 250 metri dalla linea del traguardo ha iniziato un’inarrestabile progressione che ha annichilito tutti, lasciando gli avversari quattro biciclette indietro. Così, la sua diciassettesima e ultima vittoria al Giro d’Italia – al termine della stagione abbandonerà il ciclismo professionistico – è stata conquistata a fianco delle vestigia più importanti del mondo. Tutto lo spirito del luogo e del momento è stato gridato dai commentatori inglesi che, colti da un incredibile entusiasmo, a seicento metri dall’arrivo, proprio sotto al profilo del Colosseo, hanno esclamato: “Questo è il momento dei Gladiatori!” e poi, al culmine del rush vittorioso di Mark Cavendish, hanno urlato al microfono: “Il più grande di tutti i tempi vola alla vittoria”.
Lo sprint di Roma è in realtà una volata lunga quindici anni, perché Mark ottenne la sua prima vittoria in un grande giro il 13 maggio 2008, a Catanzaro, al termine d’uno sprint contrastato, epilogo della quarta tappa del Giro d’Italia. “Quella col Giro d’Italia è una storia molto lunga. È iniziata a Catanzaro tanti anni fa ed è incredibile che sia culminata oggi, a Roma, proprio ai piedi del Colosseo. Sono così felice che stento a credere che tutto sia capitato davvero. È anche probabile che qualcuno possa pensare che ci si abitui alla vittoria, ma in realtà provo la stessa gioia che ho provato quindici anni fa a Catanzaro. È una sensazione immensa”.
C’è altrettanta immensa soddisfazione in Wilier Triestina. “Era molto tempo che attendevano una nuova vittoria al Giro d’Italia. In questa edizione c’eravamo messi in mostra nelle tappe alpine soprattutto per merito di Vadim Pronskiy, ma, lo sanno tutti, sono le vittorie che rappresentano la grande discriminante nel corso di un Grande Giro. La vittoria di Mark è stata travolgente, anche per l’incredibile emozione di vedere passare per prima sulla linea del traguardo una nostra bicicletta, proprio a fianco di uno dei luogo più evocativi del mondo: i Fori Imperiali. È stato davvero un momento di grande emozione”.
Ma non si può nascondere che sia negli occhi di Mark Cavendish che in quelli di Andrea Gastaldello, CEO di Wilier Triestina, brilli una luce particolare. È la luce irradiata da una precisa data: il 1° luglio 2023. Il giorno in cui da Bilbao partirà la cento decima edizione del Tour de France e non c’è dubbio alcuno che la dirompente accelerazione di Roma sia il miglior viatico per una nuova ed emozionante edizione della Grand Boucle.