Per otto giorni, il respiro del Sudafrica si è intrecciato con il battito dei cuori di migliaia di appassionati.
Per otto mattine consecutive, gli appassionati italiani di mountain bike hanno ripetuto lo stesso rituale: controllare sul telefono la posizione di Simone Avondetto e Luca Braidot alla Absa Cape Epic.
E ogni volta, il loro nome appariva in alto nella classifica, più vicino a un risultato che nessuno, forse nemmeno loro, avrebbe immaginato possibile alla prima partecipazione.
Ogni tappa della Absa Cape Epic è stata una battaglia contro gli elementi: la terra, il vento, il caldo. E contro una fatica che, chilometro dopo chilometro, si faceva sempre più intensa, più difficile da domare. Ma Simone e Luca hanno affrontato tutto con caparbietà, con la grinta di chi non è venuto solo per fare esperienza, ma per lasciare il segno.
Ogni colpo di pedale è stato una dichiarazione di volontà: nessun ostacolo era troppo grande, nessuna salita troppo dura, nessuna crisi abbastanza profonda da abbatterli. E quando il vento contrario sembrava piegare l’animo dei corridori, loro rilanciavano il ritmo. Quando le gambe urlavano di fatica, rispondevano con ancora più determinazione.
Se solo dieci giorni fa ci avessero detto che avremmo concluso la Absa Cape Epic 2025 con tre vittorie di tappa, un secondo posto assoluto, un giorno in maglia gialla, podi in sette tappe su otto… E se ci avessero detto che sarebbe stato la squadra più vincente dell'intera competizione, onestamente, avremmo fatto fatica a crederci.
Una Cape Epic da protagonisti, dal primo all’ultimo chilometro: sempre in testa, sempre all’attacco. In una competizione estrema, dove atleti, materiali e staff vengono messi a dura prova, il Wilier-Vittoria MTB Factory Team ha dimostrato eccellenza e determinazione, senza sbavature.
Ed è in competizioni come questa che la Urta MAX SLR si conferma ancora una volta il mezzo ideale: impeccabile su ogni tipo di terreno, reattiva per lo sprint vincente, incredibilmente leggera per dominare le salite più dure e affidabile per affrontare una sfida così estrema diventando così la bici più vincente dell’edizione 2025.
La Absa Cape Epic è una sfida che ha messo alla prova corpo e mente, dove Simone e Luca hanno dimostrato di possedere la forza e la tenacia necessarie per superare ogni ostacolo, lasciando un segno indelebile in questa competizione leggendaria.
L'Absa Cape Epic 2025 è un altro tassello importante della storia di Wilier Triestina con le corse. Una storia che parte da lontano, con il Giro d’Italia del 1946. Questo risultato segna una tappa fondamentale nel nostro percorso nel mondo della mountain bike.
Siamo immensamente orgogliosi di aver riacceso la passione tra i biker italiani, dimostrando che dedizione, passione e determinazione possono portare a traguardi straordinari. Questo risultato risuona in tutta la community, infondendo fiducia nel futuro della mountain bike italiana.
La Cape Epic si è conclusa, e la quotidianità ha ripreso il suo corso, restituendoci ai risvegli di sempre.
Eppure, nei nostri ricordi, l'eco di questa edizione risuonerà per sempre, ricordandoci cosa significhi davvero assistere a qualcosa di straordinario.