Wout Alleman ha vinto il titolo europeo 2023 mtb marathon elite. Questo è già un risultato esaltante per il team Wilier – Pirelli. Tuttavia, Fabian Rabensteiner, campione europeo uscente e medaglia d’argento domenica scorsa a Laissac, è ugualmente soddisfatto per l’esito della gara.
“Non c’è nulla da dire. Wout è stato più forte di me. Ho provato a resistere al suo forcing, ma non ci sono riuscito. Fino all’ultimo ho provato a difendere il mio titolo europeo, ma oggi Wout era davvero in stato di grazia. Poi è necessario vedere le cose anche da un altro punto di vista. Per il team Wilier – Pirelli oggi è stata una giornata sensazionale: Wout e io abbiamo ottenuto rispettivamente la medaglia d’oro e quella d’argento e abbiamo portato il nostro team in vetta alle classifiche europee. Non si può chiedere nulla di meglio a una competizione come il campionato continentale, perché il clima nel team Wilier – Pirelli è fantastico, perciò non posso essere che contento della vittoria del mio compagno di squadra”.
A ben vedere, la corsa ha riservato ulteriori soddisfazioni al team. Fino a 20 chilometri dall’arrivo il terzetto di testa era completamente composto dagli atleti Wilier - Pirelli: Wout Alleman, Fabian Rabensteiner e Samuele Porro.
“Non pareva neppure di essere al campionato europeo, sembrava piuttosto una seduta d’allenamento molto spinta della squadra. Quelle in cui cerchiamo di dare fondo a tutte le energie”.
Wout Alleman, dal canto suo, è raggiante.
“Un percorso adatto alle mie caratteristiche, in ogni dettaglio. Ho dato il meglio di me perché il risultato soddisfacesse al massimo le mie aspettative e quelle della squadra. Sono felicissimo della vittoria e d’indossare la maglia di campione europeo, ma, al tempo stesso, non posso nascondere la soddisfazione per il risultato dei miei compagni di squadra. Non accade tutti i giorni di ottenere il primo e il secondo posto in un campionato europeo e neppure di piazzare quattro atleti nei primi dieci”.
È Claudio Salomoni, responsabile dello sviluppo prodotto in Wilier Triestina che amplia il ragionamento oltre la performance sportiva:
“Abbiamo puntato molto sul nostro mtb team e un risultato come quello di Laissac - con Alleman, Rabensteiner, Porro e Geismayr nei primi dieci – non può che renderci orgogliosi del nostro lavoro. Questo ordine d’arrivo dimostra come l’impegno profuso dall’azienda sia stato convogliato nella giusta direzione: progettuale in primis, ma anche quello della giusta interpretazione. I feedback che riceviamo dagli atleti al termine di allenamenti e gare sono tanti, spesso esigenti e sfidanti. Sapere che Urta Max, prodotto nato per e con la squadra, sta dando agli atleti ulteriori carte per giocarsi successi importanti, ci rende davvero entusiasti e orgogliosi.”