La tappa decisiva verso un monte mai affrontato dalla Vuelta: l’Altu d’El Gamoniteiru

    Anche la Vuelta a España ha il Memorial Henri Desgrange e la Cima Coppi.
    Si chiama Cima Alberto Fernandez ed è dedicata al forte scalatore Alberto Fernandez Blanco – terzo al Giro d’Italia 1983 e secondo (per sei secondi) alla Vuelta a España 1984 – scomparso in un incidente stradale a 29 anni, nel 1984.

    In questa edizione della Vuelta la Cima Alberto Fernandez sarà decisiva e, al contempo, ammantata dal piacere della scoperta, perché mai percorsa prima dal Giro di Spagna: l’Alto d’El Gamoniteiru.

    La fama che la precede è legata alle esperienze di quegli appassionati della bicicletta che dopo aver salito i due Golem delle Asturie, i Lagos de Covadonga e l’Alto de Angliru, cercano ulteriori stimoli nelle strette ascese vicine.

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    Chi ha percorso El Gamoniteiru gli ha subito attribuito un soprannome importante: il Mont Ventoux delle Asturie e le immagini che lo immortalano – coll’osservatorio in vetta e il paesaggio disseminato di rocce e sassi – non possono che riportare al Gigante della Provenza.

    Quello che però cambia drasticamente rispetto al Ventoux è l’ampiezza della strada. I dieci chilometri di salita, con una pendenza media del 9% – perché per un paio di chilometri la strada spiana – verranno percorsi su quella che è poco più d’una strada poderale.

    Ciò non dovrebbe creare inconvenienti perché la diciottesima tappa della Vuelta – da Salas all’Alto d’El Gamoniteiru – sarà durissima e i corridori saliranno alla spicciolata gli ultimi chilometri verso la Cima Alberto Fernandez.

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    Prima del Gamoniteiru, si transiterà sul Puerto de San Llaurenzio e sull’Alto de La Cobertoria, entrambe le ascese con una pendenza media vicina al 9% e pendenze massime del 13 e del 14%.
    La strada tra Salas e la Sierra de Aramo sarà un’entusiasmante scoperta per tutti gli appassionati, soprattutto per chi ritiene che non possano esistere autodafé asturiani peggiori dei Lagos de Covadonga e dell’Alto de Angliru.
    Per i corridori invece sarà l’ultima corrida.

    Dopo il Gamoniteiru tutto apparirà una lunga discesa verso la conclusione della Vuelta. A Santiago de Compostela.

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