“È da quando ho cominciato a correre nelle categorie giovanili, tanti anni fa, che sognavo di indossare la maglia tricolore di campione italiano. Sembra incredibile ma, a volte, i sogni si realizzano”.
Il sogno di Simone Velasco s’è realizzato a sei chilometri dalla fine quando, dopo una corsa che è assomigliata a una partita a scacchi lunga 227 chilometri sul circuito molto impegnativo di Comano Terme, è parso chiaro che il Campione Italiano 2023 sarebbe scaturito da un rush che avrebbe coinvolto solo 7 corridori.
“Visto da chi era composto il gruppetto, so che molti avrebbero scommesso su altri nomi, ma sono conscio di possedere un ottimo spunto veloce, che si esalta proprio in questo tipo di arrivi con pochi corridori. C’era quella curva conclusiva e ho capito che solo cercando di anticipare gli avversari avrei giocato al meglio le mie possibilità. Ho attaccato all’esterno e ho trovato il varco. A quel punto non c’erano più ostacoli davanti a me. Sono stati probabilmente i miei duecento metri della vita. Almeno fino a oggi”.
La buona stagione di Simone è iniziata a Sagunto, nella terza tappa della Settimana Valenciana, con una volata che ha ricordato molto il rush finale di Comano Terme. Anche al Giro d’Italia il neo campione italiano ha ottenuto un buon 26° posto nella classifica generale.
“Mi ero riproposto d’impormi in una tappa del Giro d’Italia. Ci ho provato diverse volte, ma il mio stesso desiderio lo provavano in molti. Tuttavia, adesso non so se mi andrebbe di barattare un successo di tappa al Giro d’Italia con questa vittoria. Perché la maglia tricolore la indosserò per un anno intero. Su tutte le strade del ciclismo”.
Però il campionato italiano di Astana Qazaqstan non s’è limitato alla vittoria di Simone Velasco. Nei primi dieci dell’ordine d’arrivo compaio ben tre atleti: Christian Scaroni e Samuele Battistella hanno chiuso al nono e al decimo posto.
“Credo che l’ordine d’arrivo spieghi molto bene come la nostra squadra sia stata una delle grandi protagoniste della corsa. Samuele Battistella m’ha messo nelle condizioni migliori per ottenere questo splendido risultato. Mi spiace solo che, a causa dei crampi, abbia perduto contatto dal gruppetto che s’è giocato la vittoria. Credo che in cuor suo desiderasse riscuotere il credito per l’esito sfortunato del campionato italiano dello scorso anno, ma spero che questa mia vittoria lo faccia ugualmente contento. Perché davvero questa è stata una vittoria collettiva dell’Astana Qazaqstan Team. Nessuno escluso”.