La forza del mito s’esprime in ogni occasione. Vincenzo Nibali e la sua carriera hanno ricevuto grandi acclamazioni in una giornata indimenticabile per gli appassionati di ciclismo in Giappone.
Il 6 novembre 2022, infatti, l’ottava edizione del Criterium di Saitama ha riportato il ciclismo d’altissimo livello nell’Isola del Sol Levante. Certo, lo spirito delle grandi corse non s’era mai allontanato dal Giappone, visto che, per esempio, nel 2021 erano stati ricordati i 100 anni dalla fondazione della Shimano Iron Works, ma ospitare il Criterium del Tour de France sulle strade della Prefettura di Saitama è stato un momento davvero importante.
Mr. Hiroshi del Punto Rosso Wilier Triestina a Tokyo non nasconde il proprio entusiasmo. “Dopo il duro periodo del Covid è stata una forte emozione vedere campioni così importanti sulle strade giapponesi.
Certo per noi di Wilier Triestina l’emozione più forte è stata accogliere Vincenzo Nibali a Saitama e passare con lui un po’ di tempo durante i due giorni che ha trascorso qui. Ci siamo comunque resi conto che non era un semplice sentimento del team Wilier Triestina, perché ovunque ci spostassimo proprio a Vincenzo erano rivolte le acclamazioni più entusiastiche. Tutto pareva essere una festa organizzata in suo onore.
E’ davvero incredibile quanto le sue imprese siano impresse nella memoria degli appassionati giapponesi e non posso nascondere che per noi è stato molto emozionante”.
L’entusiasmo ha toccato l’apice quando Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde si sono prodotti in un attacco quando mancavano pochi giri alla conclusione del Criterium.
È stato come se, per un momento, il tempo si fosse fermato o addirittura fossimo tornati indietro negli anni. È stata una sensazione incredibile vedere Vincenzo in fuga e il gruppo presissimo nella caccia. “Non riesco a descrivere l’eccitazione del pubblico quando l’ha visto ancora una volta all’attacco e non riesco a immaginare cosa sarebbe accaduto se gli inseguitori non si fossero impegnati a fondo e Vincenzo e Alejandro si fossero presentati da soli sul rettilineo del traguardo”.
Il lungo congedo di Vincenzo Nibali dal suo pubblico è l’ennesima dimostrazione di quanto il ciclismo e i suoi eroi segnino profondamente l’animo delle persone. Sentimenti intensi che si sviluppano indipendentemente dai luoghi e che si ritrovano identici tanto in Lombardia quanto nella Prefettura di Saitama, giusto appena più a nord di Tokyo, in Giappone.
Null’altro che uno dei tanti miracoli della bicicletta e del suo amatissimo sport.