Il giro del mondo di Caroline Soubayroux e David Ferguson è una specie di sogno che si realizza. È un’impresa che mescola i sogni d’infanzia – con la molto probabile lettura de “Il Giro del Mondo in 80 giorni” di Jules Verne – e il desiderio d’attraversare in bicicletta il pianeta intero, come una sorta di nuovo viaggio di nozze.
D’altro canto, sul sito cycletheworld.co, Caroline e David spiegano la loro avventura autodefinendosi “una coppia sposata da poco, tutti e due con importanti carriere lavorative, ma con una condivisa passione per il ciclismo, l’ultra endurance e il bike packing”.
![Caroline_world_tour_4-1-min](https://journal.wilier.com/hs-fs/hubfs/Journal/Articles/Storia%2059%20-%20Il%20giro%20del%20mondo%20in%20bicicletta%20di%20Caroline%20Soubayroux%20e%20David%20Ferguson/Caroline_world_tour_4-1-min.jpg?width=1280&name=Caroline_world_tour_4-1-min.jpg)
Si può pensare a qualcosa di più emblematico per suggellare una unione simile che un giro del mondo in bicicletta in bike packing?
Certo, a causa della pandemia, la scelta del momento in cui compierlo non poteva essere più complicata. La partenza è slittata dal previsto aprile 2021 sino alla fine di settembre e ha imposto che il luogo d’inizio del viaggio, anziché Londra come ne “Il Giro del Mondo in 80 giorni”, sia stato Whitehorse, in Canada, lungo l’Alaska Highway: un luogo leggendario della celebre “Corsa all’Oro”.