La storia del Giappone diventò meno misteriosa nel 1868.
Quell’anno i porti giapponesi riaprirono le banchine alle navi europee e ripartirono gli scambi commerciali con l’Occidente. Kobe e soprattutto Osaka furono i due principali porti in cui le navi da trasporto occidentali attraccarono.
Là, tra tutte le merci immaginabili, sbarcò anche la bicicletta.
Fu proprio in un sobborgo di Osaka – a Sakai – che Shizaburo Shimano fondò nel 1921 la Shimano Iron Works con l’intenzione di produrre ruote libere, il meccanismo tecnicamente più sofisticato delle biciclette d’allora.
Furono poi i gruppi Dura Ace, all’inizio degli anni 70, a testimoniare improvvisamente in Europa che le capacità tecnologiche di Shimano erano elevatissime, così tanto da renderli diffusissimi anche nel Vecchio Continente.
Si può dire che il grande successo tecnologico e commerciale di Shimano fu l’avvisaglia di ciò che sarebbe accaduto poco dopo nei velodromi di tutto il mondo, con la decennale e assoluta dominazione nella velocità professionisti di Koichi Nakano e con l’apparire d’una specialità sino ad allora quasi leggendaria: il Keirin.
Shimano, a tutti gli effetti, è stato l’ambasciatore d’una nuova epoca del ciclismo, in cui si comprendeva che lo sport della bicicletta aveva clamorosamente oltrepassato i confini europei.
Per celebrare in modo significativo il lancio sul mercato dell’ultimo gioiello Shimano – il gruppo Dura Ace 12 Velocità – Wilier Triestina ha deciso di sconfinare nuovamente nell’arte, così da omaggiare degnamente il marchio giapponese che, attraverso i suoi componenti, ha ridefinito spesso i confini di ciò che chiamiamo “arte tecnologica”.
Il giapponese Jun Inoue è stato così chiamato a firmare il nuovo progetto Unico, il terzo della serie.
Jun racchiude nel suo percorso artistico lo Shodo – l’antica arte della calligrafia giapponese – e le sue opere mescolano il sapore mistico dell’Antico Giappone e la concitazione del Giappone moderno.
Wilier Triestina ha deciso di celebrare così il nuovo gruppo Dura Ace 12 Velocità, con l’arte di Jun Inoue immortalata in modo Unico sul telaio di Filante SLR, replicato in duecento esemplari.
Duecento volte in cui un telaio si trasforma in una tela, creando un’emozione irripetibile.